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Milan, prove di dialogo per il rinnovo di Pioli: esiste una clausola

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Il Milan vuole andare avanti con Stefano Pioli anche nelle stagioni a venire. Ecco, però, perché il club rossonero non ha fretta sul rinnovo

Daniele Triolo

Domani, 9 ottobre, saranno esattamente due anni da quando Stefano Pioli è subentrato sulla panchina del Milan a Marco Giampaolo. In 24 mesi di gestione, Pioli ha portato il Milan dal piazzamento anonimo in classifica all'Europa League nella prima stagione. E, dunque, in Champions League da secondo in classifica nell'annata seguente.

In questi due anni di Pioli, ha ricordato quindi il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, il Milan ha cambiato pelle. La squadra ha fatto quello 'scatto mentale' che gli mancava da diverse stagioni. Ha trovato la strada giusta per tornare a competere ai vertici della classifica in Serie A. Pioli, poi, in quest'annata 2021-2022 è partito con 6 vittorie in 7 partite, conquistando 19 punti sui 21 disponibili e si gode la sua creatura che non partiva così bene in campionato da 18 anni.

Il Milan di Pioli ora è un gruppo maturo, completo, e può dire la sua nella lotta Scudetto fino alla fine del torneo. Il 'CorSport', però, ha anche sottolineato come, nonostante tutto questo, il contratto di Pioli sia in scadenza il 30 giugno 2022. Al momento, ha rivelato il quotidiano romano, il Diavolo non ha fretta di rinnovare. Nell'accordo tra Milan e Pioli, infatti, esiste una clausola che permette ai rossoneri di prolungare unilateralmente il contratto fino al 30 giugno 2023.

Clausola, questa, esercitabile nel corso di quest'attuale stagione. È possibile, però, che nelle prossime settimane Paolo Maldini e Frederic Massara portino avanti dei dialoghi con il manager di Pioli per discutere di un adeguamento di stipendio. E, magari, ma questo andrà verificato, di qualche anno di contratto in più. Il rapporto tra Pioli ed il Milan, inteso come proprietà e come società, è saldo: tutti sono soddisfatti del lavoro del mister, in termini di gioco e di risultati.

Pertanto non è difficile ipotizzare che si vada avanti insieme, con convinzione, nel rapporto di lavoro. I due anni passati non sono stati facili per Pioli, ma ora il suo Milan, che basa la propria forza sull'unità e sullo spirito di squadra, può giocarsela fino alla fine per gli obiettivi prefissati. Anche grazie al solido rapporto che lega il mister ai suoi calciatori. Milan, duello di mercato con Juve e Roma per il nuovo Hakimi. Le ultime >>>

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