Milan, Romagnoli il punto fermo: sarà la guida di Duarte

ULTIME MILAN - Passano i difensori, ne arrivano di nuovi e vanno via i veterani, ma il suo nome rimane sempre impresso nella retroguardia rossonera. Alessio Romagnoli sta per cominciare la quinta stagione con la maglia del Milan sulle spalle e la seconda con la fascia da capitano infilata al braccio.

Il numero 13 rossonero è ormai un pilastro della rosa del Milan. Una colonna a cui Marco Giampaolo non farà a meno e a cui affiderà le chiavi della difesa rossonera. L'ex tecnico della Sampdoria sarà il quarto allenatore che Romagnoli conoscerà da quando veste la maglia del Milan, dopo Mihajlovic, Montella e Gattuso. Tutti hanno sempre puntato su di lui, come uomo prima e come calciatore poi.

Alessio ci ha sempre messo la faccia in queste stagioni difficili. Dall'intervista post sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Juventus dello scorso gennaio, fino al rush finale di questa annata che ha visto il Milan ancora una volta non raggiungere il traguardo Champions. Il suo ruolo dal prossimo campionato cambierà sotto alcuni aspetti. A 24 anni inizia ad avere una certa esperienza e questa sarà importante per integrare al meglio Léo Duarte.

Romagnoli gli farà da guida in questa sua nuova esperienza e poi potrà consigliare al meglio il giovanissimo Matteo Gabbia, classe 1999. Quest'ultimo sta dando ottime indicazioni a Giampaolo in questa fase di preparazione e potrebbe alla fine decidere di rimanere. Certo nelle gerarchie sarebbe il quinto centrale, dietro anche all'argentino Musacchio e all'ex Atalanta Caldara. Forse cinque centrali per due trofei (campionato e Coppa Italia ndr) sono troppi, ma al momento la situazione legata all'ex Lucchese è in stand-by>>>

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