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Milan, ieri in campo i nuovi acquisti: almeno tre rimandati

Hakan Calhanoglu, foto Getty Images
Contro la Roma, Montella si è affidato agli arrivi dell'estate. Diversi, però, quelli che non sono sembrati del livello annunciato.

Stefano Bressi

Ieri si è visto, probabilmente, il Milan migliore di questo inizio di stagione, considerando il livello dell'avversario. I rossoneri hanno tenuto testa alla Roma per 70' e avrebbero meritato probabilmente il vantaggio. Chissà se il merito è dei tanti volti nuovi che si sono visti in campo ieri. La squadra era composta quasi totalmente da giocatori arrivati in estate. Gli unici superstiti erano Gianluigi Donnarumma e Alessio Romagnoli. Quindi, ben nove i nuovi. Eppure, secondo La Repubblica, almeno in tre si sono dimostrati sotto al livello che si aspettava.

Il primo è Hakan Calhanoglu. Il turco è stato accolto come un grande campione, dotato di tecnica sopraffina e grande capacità di palleggio. Ieri, però, gli è mancato quasi sempre l'ultimo passaggio e molte giocate sono state imprecise. Dà ancora la sensazione di essere fuori forma, ma il tempo passa e miglioramenti se ne vedono pochi. Inoltre, il 10 sulle spalle pesa.

Poi c'è Mateo Musacchio. Il centrale argentino non è ancora quel muro invalicabile che ci si aspettava. Sicuramente non tutto è da buttare, ma il problema è che ci si aspettava qualcosa in più. Per adesso pecca in marcatura e proprio da un suo mancato movimento Edin Dzeko ha lo spazio per inserirsi e colpire. Può fare passi avanti, ma le basi ci sono.

Infine Ricardo Rodríguez, che se per un'ora di partita è stato addirittura tra i più positivi, ha poi commesso due errori da cui nascono i due gol della Roma. Il primo è di ingenuità ed è dettato dalla voglia di strafare: un pallone destinato fuori, tenuto in campo e consegnato ai giallorossi per la ripartenza. Il secondo è di marcatura, avendo lasciato troppo solo Alessandro Florenzi, libero di insaccare dopo la respinta di Donnarumma.

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