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Kessie , parla l’agente: l’Arsenal fra Inter e Milan

Franck Kessié, giocatore dell'Atalanta in prestito al Cesena, foto calciomercato.com
L'agente di Frank Kessié, giovane prospetto ivoriano in forza a Cesena, si pronuncia sul futuro del suo assistito e anche sul passato e l'arrivo in Italia

Jacopo Di Pietro

Ecco le sue parole: “Kessié è innanzitutto un ragazzo con sani principi e con i piedi ben saldi a terra. Pensa solo ed esclusivamente a come migliorarsi in ogni allenamento e prende esempio dai compagni più esperti. Sa di aver compiuto tanti passi avanti, ma sa anche che la strada è ancora lunga. É un ’96 ed è agli inizi della carriera. Se è pronto? Assolutamente sì. Non gli manca niente: ha doti fisiche, tecniche e mentali per potersi affermare in qualsiasi club. In Italia piace a tutte le squadre di prima fascia, mentre all’estero lo seguono in tanti. Non smentisco l’interesse dei club citati, anzi, gli inglesi hanno anche mandano un emissario a seguirlo per due volte. A chi si ispira? Come tanti ragazzi ivoriani è cresciuto con l’esempio di Yaya Touré, è lui il suo idolo. Sogna di giocare la coppa de mondo con la sua nazionale e di togliersi tante soddisfazioni vincendo trofei importanti. C'è del razzismo in Italia? Il problema dei vivai italiani sono le strutture e la preparazione degli istruttori. Quella degli stranieri è solo una scusa da utilizzare al momento del bisogno per nascondere le magagne del sistema. In altre parti del mondo, dove i settori giovanili funzionano, gli stranieri sono una risorsa, certo è che bisogna portarne solo di bravi, inutile introdurre da fuori giocatori normali. Comunque trovo estremamente democratico offrire a tutti i ragazzi meritevoli, africani o italiani che siano, la possibilità di realizzare i propri sogni. In Africa si allenano nel fango, scalzi, in condizioni disastrose. Quando vengono qui e vedono un campo in erba naturale credono di essere in un resort a 5 stelle. Perché togliergli questo sogno?".

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