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Dal Milan alla Juventus: ecco chi ha ‘tradito’ i colori rossoneri per la Vecchia Signora

Milan Andrea Pirlo
Nella storia è successo che calciatori, o allenatori, siano passati direttamente dal Milan alla Juventus, rivali in Supercoppa: vediamo quali

Daniele Triolo

GIUSEPPE MEAZZA

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Giuseppe Meazza, alla cui memoria, oggi, è intitolato lo stadio di 'San Siro', indossò la maglia del Milan dal 1940 al 1942, quando la squadra, per via della guerra, si chiamava Milano: 42 presenze ed 11 gol tra campionato e Coppa Italia, dopo gran parte della carriera spesa nell'Ambrosiana Inter, prima di passare alla Juventus (all'epoca Juventus Cisitalia) per disputare una stagione, quella 1942-43, caratterizzata da 27 gare e 10 gol in Serie A.

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EDGAR DAVIDS

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Nell'estate 1996 il Milan preleva, a parametro zero sfruttando le nuove normative in materia di trasferimenti di calciatori della 'Legge Bosman', il centrocampista olandese Edgar Davids dall'Ajax: sfortunata la sua prima stagione in rossonero, dove colleziona 24 presenze ed un gol in tutte le competizioni, negativo l'avvio della seconda, dove arriva ai ferri corti con la vecchia guardia del Milan (Paolo Maldini ed Alessandro Costacurta su tutti) e viene ceduto alla Juventus, nel novembre 1997, per 9 miliardi di lire. In bianconero, Davids diviene una bandiera ed un idolo dei tifosi, totalizzando 235 presenze e 10 reti.

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ANDREA PIRLO

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Il centrocampista bresciano giunge al Milan nell'estate 2001, proveniente dai cugini dell'Inter, per 35 miliardi di lire comprensivi del cartellino del carneade Dražen Brnčić in un'epoca del calcio italiano caratterizzata dalle plusvalenze folli. Pirlo incanta il 'San Siro' rossonero per 10 stagioni, indossa la maglia del Milan in 401 occasioni (41 i gol realizzati) e vince tutto quello che c'è da vincere. Nell'estate 2011, alla ricerca di nuovi stimoli, rifiuta la proposta di rinnovo annuale del contratto, ad ingaggio ridotto, propostagli dai rossoneri e passa alla Juventus a costo zero: in bianconero, resta 4 stagioni, gioca 164 gare (19 reti) e conquista 4 Scudetti più Coppe Italia e Supercoppe Italiane.

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GLI ALLENATORI

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Nel 1976, Giovanni Trapattoni, dopo una carriera spesa quasi interamente nel Milan da calciatore, è l'allenatore del Milan, affiancato dal Direttore Tecnico Nereo Rocco. Il Trap, nella sua primissima esperienza da tecnico, non consegue grandi risultati sportivi, pertanto stupisce il suo passaggio sulla panchina della Juventus, chiamato da Giampiero Boniperti. Resta alla Juventus fino al 1986, vincendo 13 titoli, tra i quali 6 Scudetti ed una Coppa dei Campioni; tornerà in bianconero successivamente, dal 1991 al 1994. Non è proprio un passaggio diretto, ma poco ci manca, quello di Massimiliano Allegri, il quale, dopo aver allenato il Milan dal 2010 al 2014 (uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana), si ferma per qualche mese prima di accettare la corte della Juventus, orfana del dimissionario Antonio Conte. Ancora a Torino, Allegri ha vinto gli ultimi due campionati.

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BIANCOROSSONERI

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Christian Abbiati, portiere del Milan ritiratosi nel giugno scorso, ha giocato in prestito alla Juventus nella stagione 2005-2006, quando i rossoneri lo diedero ai rivali come 'risarcimento' per l'infortunio causato da Ricardo Kakà a Gianluigi Buffon in occasione del Trofeo 'Luigi Berlusconi'. Poi, non bisogna dimenticare Marco Storari, altro portiere, passato nel 2010 dal Milan alla Juventus per 4,5 milioni di euro, sebbene, nel mezzo, avesse giocato in prestito alla Sampdoria. E che dire di Alessandro Matri: cresciuto nel Milan, dopo molti giri in carriera acquistato dalla Juventus nel 2011, rivenduto al Milan nel 2013, e nuovamente prestato dai rossoneri ai bianconeri, per una stagione, nel gennaio 2015. Infine, Nicola Legrottaglie: dopo 5 anni consecutivi a Torino, dal 2006 al 2011, è passato al Milan. La sua esperienza in rossonero è durata lo spazio di qualche minuto, in Milan-Lazio 0-0 del 1 febbraio 2011: tacchettata in testa di Libor Kozák, sostituzione, e non ha più giocato.

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