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PM – Leonardo-PSG, ci siamo: ecco perché si è dimesso dal Milan

Leonardo, ex responsabile dell'area tecnico-sportiva del Milan (credits: GETTY Images)

Leonardo, dirigente brasiliano, ad un passo dal ritorno al PSG, come vi avevamo anticipato in tempi non sospetti. E sul divorzio dal Diavolo ...

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - Oramai ci siamo: nelle prossime ore, al massimo nei prossimi giorni, Leonardo, dirigente brasiliano, si legherà, nuovamente, al PSG, club con cui ha lavorato dal 2011 al 2014 nel ruolo di direttore sportivo.

La nostra redazione, in tempi non sospetti, già prima di Spal-Milan, vi aveva anticipato, in anteprima ed in esclusiva, che Leonardo si sarebbe dimesso dal Milan e che sarebbe tornato al PSG, visto che, già da qualche tempo, i contatti tra l'ex fantasista rossonero e la società presieduta da Nasser Al-Khelaifi erano ben avviati.

Per ufficializzare il ritorno di Leonardo al PSG, ora, si attenderà soltanto l'addio di Henrique Antero, in rotta con l'ambiente parigino: nel recente incontro in Qatar, dallo sceicco Al-Thani, sono stati sistemati tutti i dettagli della sua partenza. Non appena Antero se ne andrà, Leonardo si unirà ai quadri dirigenziali della società francese.

Ma perché Leonardo si è dimesso dal Milan? Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, la differenza di vedute con l'amministratore delegato rossonero, Ivan Gazidis, ha rappresentato la causa primaria. L'attrito principale, tra i due, è scaturito in merito l'affare Zlatan Ibrahimovic: Leonardo aveva chiuso per il ritorno dello svedese al Milan, Gazidis ha bocciato l'operazione.

I dubbi di Gazidis erano legati agli alti costi dell'operazione e all'età del giocatore. Come Cristiano Ronaldo non è stato in grado di garantire la Champions League alla Juventus, allo stesso modo, anche l'ingaggio del fuoriclasse scandinavo non avrebbe dato al Milan la certezza del quarto posto. E senza Champions, la presenza di Ibra in rossonero sarebbe stata economicamente insostenibile e non ammortizzabile nel tempo.

Ma questo è stato solo un episodio. In generale, l'atteggiamento da 'spirito libero' di Leonardo, il quale difficilmente avrebbe potuto essere inquadrato nella struttura gerarchica che sta mettendo in piede il Milan, non ha contribuito, di certo, a rinsaldare il legame tra i due. Vedendosi privato della libertà d'azione richiesta, Leonardo si è dimesso. Ora, dunque, spazio a Paolo Maldini, che, praticamente, occuperà il suo ruolo. Sul mercato, intanto, il Diavolo va verso un sacrificio importante: per le ultime, continua a leggere >>>

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