Calciomercato – Gabriel torna al Milan? Decide Donnarumma!

"Giunto al Milan nell'estate 2012 dal Cruzeiro, per il portiere brasiliano Gabriel Vasconcelos Ferreira l'esperienza maturata in maglia rossonera non è stata di certo fortunata. Appena 7 le gare disputate in Serie A, con 10 reti al passivo, e molti errori grossolani che i sostenitori del Milan faranno fatica a dimenticare, quali l'entrata killer su Gervinho che causò un calcio di rigore in un Milan-Roma 2-2, poi trasformato da Kevin Strootman, o l'errore/orrore su un bolide dalla distanza di Marco Parolo che costò, ai rossoneri, una sconfitta al 'Tardini' di Parma per 3-2.

"Quindi, la scorsa stagione, Gabriel si è rivalutato disputando un'ottima stagione in prestito al Carpi, in Serie B, dove è stato tra gli artefici della storica promozione della squadra di Fabrizio Castori nella massima serie (39 gare, soli 23 gol incassati): il legame venutosi a creare con il direttore sportivo emiliano, Cristiano Giuntoli, gli è poi valso la chiamata al Napoli, come vice di Pepe Reina, quando il dirigente si è trasferito nella società di Aurelio De Laurentiis.

"In Campania, però, Gabriel sta trovando pochissimo spazio: appena 4 gare disputate tra Serie A (titolare soltanto la scorsa settimana, nella sconfitta per 3-1 dei partenopei ad Udine) ed Europa League e, pertanto, per lui si profila un pronto addio al Napoli. Il suo cartellino è ancora di proprietà del Milan, il quale, però, secondo quanto riportato da 'Tuttomercatoweb', non ha in agenda un colloquio con il suo agente prima della fine del campionato. Per 'TMW', sarà decisivo, ai fini di una possibile permanenza di Gabriel in rossonero, quello che accadrà intorno alla figura di Gianluigi Donnarumma.

"Qualora il baby fenomeno del Milan venisse ceduto, dietro un'offerta milionaria, all'estero (spinge in particolare il Chelsea di Antonio Conte), allora Gabriel potrebbe restare per giocarsi le sue carte da titolare a Milanello; in caso contrario, per lui si profilerebbe una cessione a titolo definitivo. Il ragazzo, infatti, classe 1992, chiede spazio e vuole giocare con continuità.