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SABADINI: “MANCANO GIOCATORI DA MILAN, NON CAPISCO PERCHE’ NON GIOCHINO I GIOVANI. SU BALO…”

In vista della sfida di SerieA che questo pomeriggio alle 15 metterà di fronte Sampdoria e Milan, per Tuttomercatoweb.com ha parlato Giuseppe Sabadini, ex storico per entrambe le formazioni. Ecco la sua intervista: “Io mi aspetto un...

Arianna Alborghetti

In vista della sfida di SerieA che questo pomeriggio alle 15 metterà di fronte Sampdoria e Milan, per Tuttomercatoweb.com ha parlato Giuseppe Sabadini, ex storico per entrambe le formazioni. Ecco la sua intervista:

"Io mi aspetto un Milan più equilibrato, come visto in Champions League martedì anche se poi ha perso a mio avviso immeritatamente. Però lì c'è stato l'errore individuale da parte di Abbiati, che è rimasto immobile ad osservare una palla a candela mentre con un passo avrebbe chiuso lo specchio. Ma la prestazione in generale è stata buona e mi aspetto una cosa del genere anche contro la Sampdoria. Sicuramente non sarà una partita facile, perché i blucerchiati con Mihajlovic hanno acquisito personalità".

Cosa c'è che non va in questo Milan? "Io non capisco perché venga data così poca fiducia ai nostri giovani e l'esempio più eclatante è quello di Saponara; non capisco perché non giochi. Anche Cristante quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. Poi forse qualche errore è stato fatto anche in campagna acquisto, non capisco l'arrivo di Honda".

Cosa manca in particolare? "Secondo me alcuni giocatori non sono da Milan, ad esempio potrebbe sicuramente sfruttare meglio la sua velocità per puntare gli avversari. Per l'anno prossimo va sicuramente rivista la situazione, soprattutto in difesa dove serve un giocatore affidabile e veloce. Manca un leader, sembra sia stato promosso Bonera all'improvviso, ma i movimenti difensivi sembrano casuali".

Domenica mancherà Balotelli. Quanto influirà la sua assenza? "Sicuramente si tratta di un giocatore forte, ma sono d'accordo con Seedorf nel non ritenerlo ancora un campione. Un campione deve avere continuità, fare gol ed essere un esempio. Inzaghi non aveva le sue doti tecniche, ma i suoi 20 gol stagionali li faceva ad occhi chiusi".

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