SCHEDA HONDA

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Stagione

Squadra

Serie

Presenze

Reti

2004

Nagoya Grampus

J1

-

-

2005

Nagoya Grampus

J1

35

2

2006

Nagoya Grampus

J1

34

8

2007

Nagoya Grampus

J1

35

3

gen-lug 2008

VVV-Venlo

Eredivisie

14

2

2008/09

VVV-Venlo

Eerste Divisie

37

16

2009/10

VVV-Venlo

Eredivisie

20

8

Gen. 2010

CSKA Mosca

PL

33

4

2011/12

CSKA Mosca

PL

26

8

2012/13

CSKA Mosca

PL

23

8

2013/14

CSKA Mosca

PL

18

1

Gen. 2014

Milan

A

14

1

PALMARES: I TITOLI VINTI IN CARRIERA

1 Campionato russo: CSKA Mosca (2012-2013)

2 Coppe di Russia: CSKA Mosca (2010-2011, 2012-2013)

1 Supercoppa russa: CSKA Mosca (2013)

LA STORIA

Keisuke Honda nasce a Settsu, in Giappone, il 13 giugno 1986. Inizia a giocare a calcio proprio nel club locale del Settsu FC, per poi entrare a far parte della squadra dei Gamba Osakajunior, società che non lo ha mai promosso in prima squadra. Un anno importante per il giapponese fu il 2008 quando firmò un accordo di due anni e mezzo con il VVV-Venlo, un club olandese della Eredivisie. La sua consacrazione arriva però nel 2010 quando firma un contratto di quattro anni con il Cska Mosca. Con i russi vince (per due volte) la Coppa nazionale e il campionato. Nei quattro anni trascorsi al Cska Mosca ha giocato 127 gare nelle quali ha segnato 28 gol e realizzato 29 assist.

MILAN E LA MITICA '10'

Alla fine del 2013 rimane svincolato dal Cska e si accorda con il Milan, mandando su tutte le furie il presidente del club, che lo accusò di aver imbrogliato tutti. Esordisce in Serie A il 12 gennaio 2014, subentrando a Robinho nel match contro il Sassuolo. In rossonero decide di indossare l’importantissima maglia numero 10, decisione criticata da molti: stampa, addetti ai lavori e tifosi. In molti l'hanno vista come un'operazione puramente commerciale. Keisuke, che ha quasi sempre giocato fuori posizione (come ala nel tridente di Pippo Inzaghi e come esterno di centrocampo nel 4-4-2 di Mihajlovic), ha sempre fatto spallucce: "La 10, finchè posso, me la tengo stretta", ha detto.

LA NAZIONALE

È il faro della sua nazionale, nella quale esordisce il 22 giugno 2008 in una gara di qualificazione mondiale contro il Bahrein. Honda prende parte anche al Mondiale 2010 in Sudafrica, alla Coppa d’Asia 2011, alla Confederations Cup 2013 e al Mondiale 2014. Secondo Alberto Zaccheroni, suo ex allenatore in nazionale, Honda «ha personalità fuori dal comune ed è un giapponese atipico, perché ci mette anche la forza. Ha forza fisica e regge il contrasto meglio degli altri.»

CURIOSITA’

Lo sport è nel destino del numero 10 rossonero: suo fratello maggiore, prima di diventare il suo procuratore, è stato un calciatore, mentre il pro zio è stato un canoista che ha rappresentato il Giappone ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964. Il figlio del pro zio, invece, ha partecipato tre volte ai giochi Olimpici nella lotta libera per poi diventare wrestler professionista. L’amore: Honda, nel 2008 sposa una maestra d’asilo con la quale ha avuto un figlio nel 2008.

Altra curiosità: al suo arrivo in Italia tutti hanno notato un particolare. Keisuke porta due orologi ai polsi. Come mai? Ecco svelato il mistero. Da una parte ha l’orologio per aver sempre presente l’ora giapponese, dall’altra tiene invece l’ora del Paese in cui si trova (ora l’Italia).