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Una panchina per tre: sale Garcia, scende Montella

Rudi Garcia, ex allenatore della Roma
A giocarsi la panchina del Milan ci sono Giampaolo, Garcia e Montella. Difficile la conferma di Brocchi.

Gianluca Raspatelli

Secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport, è sempre più complicato il rebus sul prossimo allenatore del Milan.

Al momento il favorito è Marco Giampaolo. L'allenatore dell'Empoli è un pupillo di Arrigo Sacchi, che continua a consigliarlo a Berlusconi e Galliani. Dopo non averlo ascoltato per quanto riguardava Sarri, ora i dirigenti rossoneri vorrebbero ascoltare l'ex allenatore del Milan. Giampaolo non rimarrà all'Empoli, come ha già dichiarato, e dunque sarebbe una soluzione semplice anche dal punto di vista economico.

In netta discesa la candidatura di Vincenzo Montella. Il tecnico blucerchiato ha incontro il presidente Ferrero, che alla fine dell'incontro ha dichiarato: "Montella resterà alla Sampdoria". Detto ciò, se il Milan volesse davvero l'Aeroplanino, ci sarebbe una clausola rescissoria fissata a 1,2 milioni di euro. Le doti di Montella piacciono molto in via Aldo Rossi, ma l'idea è di non compromettere il rapporto con Ferrero.

Invece la novità, che sta prendendo sempre più forma, è la candidatura di Rudi Garcia. L'ex allenatore della Roma ha dichiarato: "Potrei restare in Serie A, magari un po' più a nord". Il riferimento al Milan sembra evidente, e per ora nessuno ha smentito la notizia. Il gioco offensivo proposto dal francese e la sua propensione a lanciare giocatori di spiccate doti tecniche fanno di lui un candidato credibile e concreto.

Sempre più complicata, infine, la conferma di Cristian Brocchi, il cui rapporto con giocatori e tifosi è già incrinato per gli scarsi risultati raggiunti e per lo stretto rapporto con Berlusconi, al centro della contestazione insieme a Galliani.

 

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